LinkedIn è un social network “atipico”, nato non per tenersi in contatto con amici e parenti, ma per incrementare la propria rete di contatti tra colleghi e professionisti. Va da sé che LinkedIn ben si adatta al concetto di promozione e pubblicità in relazione a un radioterapista. Quando parliamo di farsi conoscere per questa categoria di medici specialisti, non stiamo infatti parlando di acquisire nuovi pazienti. Piuttosto, ci riferiamo alla necessità di accreditarsi presso una determinata community di riferimento per quello che si è, ovvero un medico specializzato con conoscenze specifiche. Si tratta quindi di aumentare la propria notorietà presso colleghi, studenti di medicina, professori universitari e simili, e solo in seconda battuta farsi conoscere da studi medici per creare eventuali occasioni di lavoro.

Anche la deontologia professionale, infatti, si è adattata al nuovo corso della comunicazione online e offline e, attualmente, è possibile per i medici farsi pubblicità. Ovviamente, la professione di radioterapista (e di medico) resta particolarmente delicata, quindi alcuni limiti alla promozione sono stati mantenuti. Senza scendere nel dettaglio, possiamo ricordare che qualsiasi comunicazione promozionale fatta da un radioterapista deve essere scientificamente corretta e non deve creare false aspettative. La centralità del paziente resta sempre la stella polare della professione, mentre pur non riferendosi più al decoro professionale, la deontologia richiede sempre il massimo rispetto per i colleghi e la medicina, in tutti i tipi di comunicazione.

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